Accreditamento IFS
Gli enti di certificazione che desiderano svolgere audit IFS devono attenersi alle disposizioni che seguono. Sarà cura di IFS indicare la procedura di approvazione necessaria per gli enti di certificazione.
Requisito 1: Accreditamento e processo di accreditamento
Procedura di accreditamento IFS secondo DIN EN ISO/IEC 17065
L'ente di certificazione è stato accreditato per gli audit IFS da un organismo di accreditamento riconosciuto dall'IAF o dall'EA (vedere capitolo 1) in conformità con DIN EN ISO/IEC 17065. Nel corso del processo di accreditamento IFS secondo DIN EN ISO/IEC 17065, gli enti di certificazione possono svolgere, già prima di aver ottenuto l'accreditamento, un massimo di 5 audit con un auditor IFS approvato. In questo caso almeno uno degli audit verrà valutato dall'organismo di accreditamento ricorrendo ad una valutazione testimone (witness assessment). Tutti gli audit (inclusa almeno una procedura di certificazione com¬pleta) verranno esaminati dall'organismo di accreditamento nel corso della prima valutazione presso la sede centrale dell’ente. A questo scopo è indispensabile che l'ente di certificazione dimostri l'esistenza di una richiesta di accreditamento secondo DIN EN ISO/IEC 17065 e la esistenza di un contratto valido tra l'ente di certificazione e IFS.
Requisito 2: Sottoscrizione di un contratto quadro IFS
Stipula di un contratto con il proprietario standard IFS
In seguito alla richiesta dell'accreditamento IFS secondo (futura norma DIN EN ISO/IEC 17065) e ai fini dell'omologazione per lo svolgimento di audit IFS, l'ente di certificazione sottoscriverà un contratto con IFS in cui si impegnerà ad adempiere a tutti i requisiti IFS. L'ente di certificazione non sarà autorizzato a svolgere audit IFS fino alla sottoscrizione del contratto definitivo. Tale contratto sarà valido solo se saranno soddisfatti tutti i requisiti relativi ad auditor, trainer, revisori, ecc. Per maggiori informazioni si rimanda alla parte 3 dello standard.
Requisito 3: Indicazione di una persona di contatto con IFS
Occorre comunicare a IFS i dati di contatto dell'ente di certificazione, che includono tra le altre cose i nomi e gli indirizzi delle rispettive persone di contatto responsabili della gestione dello Standard, della gestione degli auditor, dell'Integrity Program, della formazione e dell’amministrazione.
Requisito 4: Almeno un auditor IFS approvato (o una persona in corso di svolgimento del processo di approvazione)
Gli auditor dovranno soddisfare sostanzialmente i requisiti riportati nei capitoli 7.2 e 7.3.1 di DIN EN ISO 19011.
Nell'ambito della buona prassi di audit, l'auditor utilizzerà nel corso di un audit IFS esempi pratici di prodotti allo scopo di analizzare in sito i processi produttivi e la documentazione dell'azienda sottoposta ad audit e di verificare il rispetto dei requisiti IFS. In particolare, durante il processo l'auditor verificherà la rintracciabilità all'interno dell'azienda.
L'IFS pubblica linee guida contenenti ulteriori informazioni su aree tematiche che devono essere esaminate o per cui è necessaria una verifica nel corso dell'audit all'interno dell'azienda sottoposta ad audit.
Maggiori informazioni sui presupposti e sui requisiti dell'IFS per le procedure di verifica e approvazione degli auditor sono riportate al capitolo 3
Requisito 5: Almeno un formatore interno
I formatori IFS hanno il seguente profilo:
• Soddisfano i requisiti per gli auditor IFS, come descritto al capitolo 3.2 a), b), c) e d).
• Hanno avuto esperienze di audit secondo gli standard GFSI o altri sistemi di sicurezza alimentare.
• Conoscono la legislazione in materia alimentare.
• Hanno partecipato ad un corso di formazione organizzato dall'IFS denominato "Train the Trainer".
• Hanno una padronanza della lingua (orale e scritta) in cui svolgono e conducono i corsi di formazione; gli uffici IFS verranno informati circa le lingue che sono in grado di utilizzare ai fini dell'insegnamento.
Per mantenere sempre aggiornate le proprie conoscenze relative all'IFS, ogni formatore IFS verificherà le informazioni messe a disposizione dall'IFS ed utilizzate per corsi di formazione interni destinati a tutti gli auditor.
Requisito 6: Revisore
La persona responsabile della valutazione dei rapporti di audit (revisore) è un auditor IFS approvato, un formatore IFS oppure soddisfa le seguenti condizioni:
- Diploma universitario e due anni di esperienza lavorativa nei settori della sicurezza alimentare e della qualità degli alimenti.
- Partecipazione (in qualità di auditor o osservatore) a 10 audit completi (secondo standard riconosciuti GFSI o altri sistemi di sicurezza alimentare) nei cinque anni precedenti.
- Partecipazione ad un corso di formazione in materia di igiene.
- Partecipazione ad un corso di formazione IFS "Train the Trainer".
- Il revisore non può aver svolto da solo l'audit.
La revisione verrà documentata.
Nota: se il revisore non è un formatore né un auditor, è tenuto a partecipare una volta l'anno al corso di formazione interno della durata di 2 giorni organizzato dall'ente di certificazione.
La decisione in merito alla certificazione potrà essere presa solo previa raccomandazione di una persona competente o di un comitato di certificazione, e solo da una persona che non ha svolto l'audit. La persona competente per la decisione in merito alla certificazione o almeno un membro del comitato di certificazione è un auditor IFS, un formatore IFS o un revisore IFS. La decisione definitiva verrà presa esclusivamente dall'ente di certificazione e non potrà essere delegata a terzi.